In occasione del Giorno della Memoria, la sezione ANPI Bagno a Ripoli assieme all’associazione Assopace Palestina aveva organizzato un’iniziativa presso il CRC Antella. Un’iniziativa fatta di letture e musiche, per riflettere sulle tragedie del passato e del presente, accostando l’Olocausto ad opera dei nazisti, al genocidio attualmente in corso a Gaza, ad opera dell’esercito israeliano.
Un accostamento che, a seconda della propria sensibilità, qualcuno può giudicare provocatorio o inopportuno, ma che ammettiamo essere venuto in mente a molti di noi, senza per questo voler equiparare, o sminuire una tragedia a discapito dell’altra. Riteniamo infatti che il monito “NEVER AGAIN” sia da applicare attivamente nel presente, se non vogliamo che si trasformi in vuota retorica sepolcrale.
L’iniziativa ha generato una grossa polemica che ha portato il CRC Antella a negare la sala, ed i vertici ANPI a sconfessare la sezione ANPI Bagno a Ripoli, diffidandola dal partecipare. Dopo la polemica, l’iniziativa è stata rilocata presso il CPA Firenze Sud, dove sabato si è svolta come da programma, ma senza il logo ANPI.
Come sezione Oltrarno, siamo particolarmente perplessi e dispiaciuti dalle critiche provenienti dai vertici della nostra associazione nei riguardi dei compagni della sezione ANPI Bagno a Ripoli, ai quali vogliamo esprimere la nostra solidarietà.
Non conosciamo i retroscena legati alla decisione dell’ANPI provinciale/nazionale, ma ci sembra che le critiche rivolte ai compagni di Bagno a Ripoli siano state eccessive: fare una critica puntuale ai contenuti dell’iniziativa è legittimo, ma riteniamo che questa dovrebbe svilupparsi attraverso un confronto onesto piuttosto che attraverso divieti e scomuniche dall’alto. Questi metodi sono un segnale preoccupante dello scivolamento del discorso pubblico su posizioni sempre più reazionarie, che limitano gli spazi di dialogo e di confronto di cui la nostra società avrebbe disperatamente bisogno.
[Comunicato approvato a maggioranza dalla sezione Oltrarno]
ANPI Oltrarno 